PeaceDrums è un concerto diffuso sul Mar Mediterraneo.
Il battito del cuore diventa palpito di pace attraverso il mare, al ritmo della musica e di migliaia di tamburi che si rispondono da costa a costa.
Il 23 Settembre 2017 tutti insieme facciamo vibrare un unico grande suono:
L’ONDA DELLA PACE
La spiaggia punto di partenza di un Dialogo.
Un ritmo che porta all’essenza ancestrale della vita: le pulsazioni del cuore.
Le spiagge diventeranno luogo simbolo in una prospettiva ribaltata: il punto di partenza di un dialogo costruito sul ritmo della musica. Da Lampedusa verso Venezia, Istanbul, Smirne, Beirut, Gaza, Tel Aviv, Alessandria, Tunisi, Cipro, Barcellona, Marsiglia e altre ancora.
Sarà la musica a trasmettere un messaggio di pace, di vicinanza e amicizia tra i popoli che si affacciano su un mare che tornerà a essere veicolo di scambio culturale come è sempre stato.
Il concerto inizierà a Lampedusa alle 20 e più di 100 concerti sulle sponde del Mediterraneo risponderanno in streaming con impatto globale da 15 nazioni differenti, trasemoo live streaming dal nostro sito e dalla nostra pagina Facebook (@PeaceDrumsLampedusa)
L’idea nasce da Filippo Sciacca, esperto di marketing sostenibile. PeaceDrums è la realizzazione di un sogno, è un’avventura sostenuta fin da subito dal comune di Lampedusa e dalle maggiori ONG nazionali e internazionali.
PeaceDrums è organizzato in collaborazione con il Festival delle Generazioni e EMMA. La raccolta fondi servirà a finanziare l’evento e a favorire l’acquisto di strumenti musicali per l’Istituto omnicomprensivo Luigi Pirandello e al conservatorio di Damasco.
PeaceDrums è supportato da un gruppo di professionisti che si sono uniti al progetto con passione ed entusiasmo: Gabriele Bruccoleri, Francesca Tassone, Agnese Cattoretti, Maso Notarianni, Kikko Solaris, Simone Varano, Manuela Marone, Marcelo Soule e Antonella Bonincontro.
E’ un progetto aperto alla partecipazione di tutti quelli che vorranno unirsi, nella notte del 23 settembre 2017 alla grande onda di musica e di pace.
Lampedusa è la porta del Mediterraneo
E’ un’isola che diventa ponte, crocevia di popoli.
Quando a Lampedusa cominceranno a suonare i tamburi, da altre rive altrettanti percussionisti, musicisti, dilettanti e professionisti risponderanno al richiamo,
in un dialogo attraverso il Mediterraneo che potrà essere ripreso da ogni luogo e trasmesso in streaming sul web.
Per un giorno il suono che attraverserà il Mediterraneo non sarà l’eco delle guerre o i motori delle carrette del mare che trasportano i migranti, ma battiti di tamburi in onore dei battiti del cuore di chi è partito dalla sua Terra.
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